Letteratura 2007

luglio 2007

La notte dei poeti

La poesia è un ragionamento fatto in presenza di un sogno. Forse. Oppure potrebbe essere un desiderio, un incontro tra mondi che scoprono di appartenersi. Il poeta, infatti, “finge” l’assenza di un “tu” oppure di questo fa una “finzione”. In realtà la parola poetica cerca un interlocutore, è una voce che cerca un’eco, un canto che desidera essere ascoltato. Ecco, quindi, curata da Renato Minore, “La notte dei poeti” a Castelbasso: un’occasione di sintonia con i poeti, un incontro disseminato in tre tempi in cui alcuni dei maggiori protagonisti della poesia non solo italiani, hanno dato vita a tre notti di confronti secondo temi-guida quali le lingue della poesia, il tempo e il senso della tradizione, l’amore e il dolore, i sentimenti e la lontananza, il rapporto con il mondo, la relazione tra individuo e società.

La sezione letteratura è stata ricca di reading anche con Francesco Camerino e, per spaziare dal sacro al classico, con Vincenzo Cerami e, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, con Gabriele Lavia e Mariangela d’Abbraccio, quest’ultima in un omaggio alla poesia di Alberto Bellocchio.

EVENTI 2007

20 luglio
LA NOTTE DEI POETI: Prologo
La lingua, le lingue della poesia. Il tempo e il senso della tradizione e dell’innovazione. La poesia che può esporre, dichiarare, discutere dall’interno del suo farsi il proprio stesso statuto di liceità e comunicabilità.
Protagonisti: Alberto Bevilacqua, Silvia Bre, Franco Buffoni, Paolo Peluffo.

25 luglio
NUVOLE E SPUME: Poesia di e con Francesco Camerino
Serata dedicata all’opera del “poeta prefetto” di cui è stata presentata, con un reading dei suoi versi più significativi, l’ultima raccolta di poesie “Nuvole e spume”. Saggista e scrittore, Francesco Camerino, pur tra le incombenze del suo incarico istituzionale, ritiene necessario appuntare versi per dare un esito poetico ai suoi “desideri d’ignoto – spazio che mi fanno sognare”.

27 luglio
LA NOTTE DEI POETI: Intermezzo
L’amore e il dolore, i sentimenti, la lontananza, l’esilio e gli esili. Conflitti d’identità e di appartenenza nella globalizzazione delle culture e dei comportamenti. La poesia come conoscenza e come interrogazione continua.
Protagonisti: Moira Egan, Gezim Hajdari, Elio Pagliarini, Vito Riviello, Luciano Russi.

3 agosto
LA NOTTE DEI POETI: Epilogo
Il rapporto con il mondo, l’impegno civile, la relazione tra individuo e comunità. La poesia come prendere di petto la realtà, provocarla nelle sue contraddizioni, conoscere la sua azione sulla materia fisica, sulla voce e sui rapporti con la scrittura.
Protagonisti: Milo De Angelis, Franco Loi, Roberto Mussapi, Jacqueline Risset, Pietro Spataro.

10 agosto
VINCENZO CERAMI legge l’Ecclesiaste
In ebraico “Qohélet”, l’Ecclesiaste è il libro più originale e scandaloso del Vecchio Testamento. Vincenzo Cerami lo ha letto nella traduzione di Guido Ceronetti, facendo sua la voce di Qohélet con una impostazione vocale originale, da poeta più che da attore. La lettura è stata accompagnata da un impasto elettronico di effetti premusicali ed evocativi di spazi ampi e deserti.

17 agosto
GABRIELE LAVIA: La poesia
In collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo
Tra i grandi interpreti del teatro italiano, Gabriele Lavia ha proposto a Castelbasso un esempio magistrale di scrittura narrata attingendo ai classici della nostra letteratura, da Dante a Leopardi a D’Annunzio. Sempre padrone del palcoscenico, il grande attore ha divertito, fatto riflettere, emozionato lo spettatore, semplicemente giocando con “la materia di cui sono fatti i sogni”.

24 agosto
IL LIBRO DELLA FAMIGLIA: Ascesa e caduta del Principe
In collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo
Tratto dal libro di Alberto Bellocchio, diretto da Federico Fiorenza, interpretato, tra gli altri, da Mariangela d’Abbraccio e con musiche interpretate da Giò di Tonno, lo spettacolo ha ritratto la famiglia Bellocchio in un susseguirsi di pagine in cui i figli rivivono il passato, coinvolgendo lo spettatore che in quel libro di famiglia spesso si riconosce e ritrova.