Letteratura 2005

15 luglio 2005

I quattro elementi della poesia

Acqua

A cura di Renato Minore

Nel cartellone di Castelbasso Progetto Cultura hanno figurato, nel 2005, quattro recital sui quattro elementi del Fuoco, dell’Aria, della Terra, dell’Acqua, che hanno avuto come protagonisti ventiquattro poeti tra i maggiori provenienti da aeree culturali diverse, dall’Italia al Brasile, alla Cina, al Portogallo, alla Romania, alla Svezia al mondo slavo. La poesia, che (come vuole Rilke) accoglie, custodisce e testimonia i battiti del tempo umano, la calda fuggitiva onda del cuore. si interroga sulle grandi metafore rappresentate dall’Aria, dal Fuoco, dall’Acqua e dalla Terra. Gli elementi tornano così prepotentemente a dar voce ai sentimenti, alle energie, ai segni propri di chi non vuol dimenticare che l’eco di una dimensione cosmica ha ancora e sempre un linguaggio, come un’altra rete non informatica che tiene vivo, intatto, puro il nostro forse dimenticato stupore di esistere nel mondo. La poesia, che – varia come le piume degli uccelli- può parlare di qualsiasi cosa, è il linguaggio di questa rete, dove il respiro e l’immagine (l’Aria), la verticalità e il grido (il Fuoco), il riflesso e il movimento (l’Acqua), l’orizzonte e l’ombra (la Terra) incessantemente si ripetono, si rinnovano, propongono un incontro e un ascolto delle sue voci in grado di alimentare e di nobilitare quello stupore.

ACQUA
Il riflesso e il movimento dell’Acqua interpretati dalla poesia come circolazione, ricerca di “patria”, idealità diffusa su storie circoscritte. Hanno partecipato Pedrag Matvjevic, Marcia Theophilo, Maurizio Cucchi, Alessandro Fo, Alba Donati, Paolo Peluffo.