a cura di Francesco Poli
Museo Venanzo Crocetti, Roma
14 maggio – 6 giugno 2015
ArtistaJosè D’ApiceAnno2015
L’evento, ideato e organizzato dalla Fondazione Malvina Menegaz e promosso da 29 Arts In Progress, rientra nel percorso che da oltre dieci anni la stessa Fondazione, con sede a Castelbasso, porta avanti sia in Italia che all’estero nell’ambito della promozione dei linguaggi artistici, sulla base di una progettualità che da sempre coniuga l’attenzione alle finalità divulgative con la ricerca e la selezione delle più significative espressioni dello scenario contemporaneo.
Nella mostra saranno presentati i lavori inediti di José D’Apice, un artista che non ricorre mai alla lusinga della fascinazione fine a se stessa, e che non affida il significato delle sue opere ad una ineffabile e alquanto indistinguibile creazione artistica.
Scrive Francesco Poli nel catalogo: “D’Apice è un inquietante e problematico esploratore dell’immaginario, che ha dato vita nel tempo a un mondo fantastico carico di implicazioni criptiche e di vasti e articolati riferimenti culturali artistici, letterari, filosofici, scientifici, antropologici, e molto altro. E lo ha fatto mettendo in atto modalità compositive basate su procedimenti sempre spiazzanti in chiave di combinazione, fusione e trasformazione metamorfica degli elementi grafici figurativi e di quelli concretamente oggettuali”.
Catalogo “José D’Apice. Di ombra e di luce”, a cura di Francesco Poli, 2015
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